sabato 20 gennaio 2007

Un Giudice

Cosa vuol dire avere
un metro e mezzo di statura,
ve lo rivelan gli occhi
e le battute della gente,
o la curiosità di una ragazza irriverente
che si avvicina solo
per un suo dubbio impertinente:

vuole scoprir se è vero
quanto si dice intorno ai nani,
che siano i più forniti
della virtù meno apparente,
fra tutte le virtù la più indecente.

Passano gli anni, i mesi,
e se li conti anche i minuti,
è triste trovarsi adulti
senza essere cresciuti;
la maldicenza insiste,
batte la lingua sul tamburo
fino a dire che un nano
è una carogna di sicuro
perché ha il cuore toppo,
troppo vicino al buco del culo.

Fu nelle notti insonni
vegliate al lume del rancore
che preparai gli esami.
diventai procuratore
per imboccar la strada
che dalle panche d’una cattedrale
porta alla sacrestia
quindi alla cattedra d’un tribunale,
giudice finalmente,
arbitro in terra del bene e del male.

E allora la mia statura
non dispensò più buonumore
a chi alla sbarra in piedi
mi diceva Vostro Onore,
e di affidarli al boia
fu un piacere del tutto mio,
prima di genuflettermi
nell’ora dell’addio
non conoscendo
affatto la statura di Dio.
"Fabrizio De Andrè"

Come si fa a non amare quest'artista, questo poeta
che scrive i versi nelle note...

scintillante entra nell'animo il suo pensiero, De
Andrè vivrà nei secoli...

il suo pensiero è patrimonio per l' Umanità.

Per ascoltare la canzone cliccare qui su:
Un Giudice...il video!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Continui alla grande, finisco un post e ne trovo un'altro che mi dispensa altro buon'umore( non come il nano procuratore per fortuna), sarà per il mio stato d'animo ma la prima cosa che mi è venuta in mente é stata:
-Sarà mica lo stesso giudice che per sua sfortuna incontrò il "gorilla"?

Emilia ha detto...

...spero di no, già è nano!
poi pure il gorilla...
poverino mi dispiace!!!

Anonimo ha detto...

Spero di sbagliarmi ma mi sa che umberto non ha afferrato tanto il concetto della canzone questo e' il problema di questi grandi che a volte sono difficili da comprendere e poi vengono bollati come "pesanti" mentre io penso che pesante e' il fardello che gli ignoranti si portano dietro non capendo a quali emozioni rinunciano per non approfondire delle cose.ciao

Emilia ha detto...

io credo che Umberto abbia voluto fare una battuta, o almeno spero...

Anonimo ha detto...

Quante sò 'e manere pe' nè ascì
Pure stamattina vesto sempre 'o stesso
Nun me serve niente pè cagnà
Si 'o facisse già fosse caduto

Vesto sempre euale
E nun so mai crisciuto

E pure si me vulesse accuncià
Fosse sempre chille caa ne è asciuto
'A pena d'o duvere e "nun me fa"
E' d'essere nù pezzo già fernuto

Vesto sempre euale
E nun so mai crisciuto

Tante sò 'e manere pè nè ascì
Forse 'na mattina bella comme a chesta
Si tenesse 'a raggia pè cagnà
Chello che nun aggià mai scigliuto.

Ecco penso che questa ci sta proprio bene qui!

24GRANA "VESTO SEMPE UGUALE".