mercoledì 5 dicembre 2007

27.0 lms

Buongiorno...
...e ritorno a pubblicare...
...questa volta è mio fratello il Cavaliere Oscuro a farci una richiesta, con un cantautore già presente nelLa Mia Stanza, infatti è stato proprio lui a farmelo ascoltare la prima volta:
Richiesta: "CATTIVA" Samuele Bersani
Dedica: al telegiornale più brutto del mondo -Studio Aperto-.

26 novembre 2007 10.05
Che dire: bella canzone...
Buon Ascolto!

Cattiva
Ultimamente sei tu a decidere la strada
Io resto dietro di te
raccolgo i sassi rotondi in una scatola quadrata, ho un passatempo inutile
Sinceramente da un po’ si vive alla giornata
non posso dire di no
usciamo fuori dal quartiere una volta al mese solo di sabato
ma pensa che coincidenza...
Chiedi un autografo all’assassino
guarda il colpevole da vicino
e approfitta finché resta dov’é
toccagli la gamba fagli una domanda
cattiva, spietata
con il foro di entrata, senza visto di uscita
E’ stato lui, io lo so
non credo alla campana degli
innocentisti perché
anticamente ero io un centurione con la spada e non lo posso difendere
Mi ricordo quando ci fu Galileo e Giovanna D’Arco
ero presente in piazza,
provavo immenso piacere
mi sentivo bene a vedere come si muore,
sono di un’altra razza
Chiedi un autografo all’assassino
guarda il colpevole da vicino
e approfitta finché’ resta dov’é
toccagli la gamba fagli una domanda, ancora
chiedi un autografo all’assassino
chiedigli il poster e l’adesivo
e approfitta finché’ resta dov’è
toccagli la gamba
fagli una domanda
cattiva
spietata
è la mia curiosità impregnata
di pioggia televisiva
comincia un’altra partita....
"Samuele Bersani"

5 commenti:

Anonimo ha detto...

eh che dire... un capolavoro.

Anonimo ha detto...

la canzone è molto bella, ma non ho capito bene la dedica... da quando Studio Aperto può definirsi telegiornale?

Anonimo ha detto...

bellissima!!!

Emilia ha detto...

Sono d'accordo con Susanna: Studio aperto non può nemmeno definirsi Telegiornale!

Anonimo ha detto...

appunto...

e cmq nn posso prendermi il merito della frase... quella dedica la fece il Bersani stesso ad un concerto.