Ciao Emi, non so se ti interessa, e non so nemmeno perchè te lo dico, ma volevo cmq dirtelo: leggo tutti i giorni che mi è possibile il tuo blog, e mi piace molto leggerlo. Mi piace molto questa recente ondata di aria buona che lo invade, ma, purtroppo devo ammetterlo, mi piace anche quando descrivi tutte le sensazioni negative che la vita spesso ci "regala", mi piace perchè riesci sempre a dipingere le sensazioni e le emozioni come io le sento dentro, ma tu le tiri fuori! Anche se non commento spesso, ogni frase o singola parola che scrivi mi tira fuori un miliardo di emozioni, simili o del tutto contrastanti, che vorrei mettere "su carta" o forse è più corretto dire su schermo... ma qualcosa mi blocca. In parte so cos'è, è paura, in questo periodo la paura mi blocca, ho paura di tutto e tutti anche di me, di quello che potrei fare, dire, scrivere...e allora nn faccio niente, non dico niente e non scrivo niente... anche i miei "quelli che..." sul blog delL'Uomo Distrutto, che fino a poco fa scrivevo "a fiume", ora non è che nn abbia niente da dire, anzi, si può dire che oramai penso in "quelli che..." ma la paura mi paralizza. Questa frase di Jim Morrison è stupenda, e spesso mi ripeto qualcosa di simile per andare avanti, ma il più delle volte vorrei che nn fosse vera, perchè vorrei che la fine fosse davvero la fine... sono stanca, stanca di aspettare un nuovo inizio, e soprattutto nn so se ho la voglia o la forza di affrontarlo. Scusa se questo mio commento oltre che essere pessimo è anche pessimista, proprio ora che comincio a "vedere" te un po' più ottimista... ma io la penso come il "tuo adorato" Oscar Wilde: "L'ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili; il pessimista sa che e' vero." Ciao
Carissima Susanna, non aver paura di dire quello che pensi o quello che provi, è su questo punto che devi lavorare... Non sul mondo che ti circonda ma solo su te stessa. C'è un punto che si tocca, un punto bassissimo oltre il quale non si può più scendere e io sfortunatamente o fortunatamente, direi adesso, l'ho toccato, da lì ho visto e capito tutto, vedevo con chiarezza infinita le cose importanti, le cose belle e in quel punto io ho desiderato averle, ma la paura mi teneva ferma laggiù e restavo solo una spettatrice di quello che avrei potuto avere... (Scusami se uso metafore ma non posso raccontare le cose a piene lettere qua sopra... spero che capisci il significato) E' stato così che io ho iniziato la guerra, contro me stessa! Mi imponevo di affrontare le mie paure e lottando sempre di più iniziavo a vincere, portando a casa una nuova lezione, una nuova forza! è vero le guerre fanno anche soffrire e lasciano ferite, ma basta darci il giusto tempo e si guarisce... La vita è così preziosa e dalle sofferenze non si deve estrarre il pessimismo, ma la saggezza di trovare il sistema giusto per andare avanti e vincere! e mai smettere di amare, o almeno di cercare di desiderare dare l'Amore... La fine arriverà comunque, prima o poi, meglio vedere come va a finire, può darsi che se uno tiene duro verrà una bella fine...non trovi? io penso che vale la pena vedere cosa siamo capaci a fare e ad ottennere...
Inizia a scrivere, la paura ti blocca? e tu apriti un blog, questo è un affronto che fai a te stessa... io ti seguirò! ;-)
Mi sono prolungata un po' ma il tuo comento mi ha colpito, ti lascio citandoti De Andrè: "Dai Diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori"
3 commenti:
Jim Morrison, è un grande!!!! Ha ragione!! Segurò questo consiglio!!
Ciao Emi,
non so se ti interessa, e non so nemmeno perchè te lo dico, ma volevo cmq dirtelo: leggo tutti i giorni che mi è possibile il tuo blog, e mi piace molto leggerlo. Mi piace molto questa recente ondata di aria buona che lo invade, ma, purtroppo devo ammetterlo, mi piace anche quando descrivi tutte le sensazioni negative che la vita spesso ci "regala", mi piace perchè riesci sempre a dipingere le sensazioni e le emozioni come io le sento dentro, ma tu le tiri fuori! Anche se non commento spesso, ogni frase o singola parola che scrivi mi tira fuori un miliardo di emozioni, simili o del tutto contrastanti, che vorrei mettere "su carta" o forse è più corretto dire su schermo... ma qualcosa mi blocca. In parte so cos'è, è paura, in questo periodo la paura mi blocca, ho paura di tutto e tutti anche di me, di quello che potrei fare, dire, scrivere...e allora nn faccio niente, non dico niente e non scrivo niente... anche i miei "quelli che..." sul blog delL'Uomo Distrutto, che fino a poco fa scrivevo "a fiume", ora non è che nn abbia niente da dire, anzi, si può dire che oramai penso in "quelli che..." ma la paura mi paralizza.
Questa frase di Jim Morrison è stupenda, e spesso mi ripeto qualcosa di simile per andare avanti, ma il più delle volte vorrei che nn fosse vera, perchè vorrei che la fine fosse davvero la fine... sono stanca, stanca di aspettare un nuovo inizio, e soprattutto nn so se ho la voglia o la forza di affrontarlo.
Scusa se questo mio commento oltre che essere pessimo è anche pessimista, proprio ora che comincio a "vedere" te un po' più ottimista... ma io la penso come il "tuo adorato" Oscar Wilde: "L'ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili; il pessimista sa che e' vero."
Ciao
Carissima Susanna,
non aver paura di dire quello che pensi o quello che provi, è su questo punto che devi lavorare...
Non sul mondo che ti circonda ma solo su te stessa.
C'è un punto che si tocca, un punto bassissimo oltre il quale non si può più scendere e io sfortunatamente o fortunatamente, direi adesso, l'ho toccato, da lì ho visto e capito tutto, vedevo con chiarezza infinita le cose importanti, le cose belle e in quel punto io ho desiderato averle, ma la paura mi teneva ferma laggiù e restavo solo una spettatrice di quello che avrei potuto avere...
(Scusami se uso metafore ma non posso raccontare le cose a piene lettere qua sopra... spero che capisci il significato)
E' stato così che io ho iniziato la guerra, contro me stessa!
Mi imponevo di affrontare le mie paure e lottando sempre di più iniziavo a vincere, portando a casa una nuova lezione, una nuova forza! è vero le guerre fanno anche soffrire e lasciano ferite, ma basta darci il giusto tempo e si guarisce...
La vita è così preziosa e dalle sofferenze non si deve estrarre il pessimismo, ma la saggezza di trovare il sistema giusto per andare avanti e vincere!
e mai smettere di amare, o almeno di cercare di desiderare dare l'Amore...
La fine arriverà comunque, prima o poi, meglio vedere come va a finire, può darsi che se uno tiene duro verrà una bella fine...non trovi? io penso che vale la pena vedere cosa siamo capaci a fare e ad ottennere...
Inizia a scrivere, la paura ti blocca? e tu apriti un blog, questo è un affronto che fai a te stessa... io ti seguirò! ;-)
Mi sono prolungata un po' ma il tuo comento mi ha colpito, ti lascio citandoti De Andrè: "Dai Diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori"
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