giovedì 21 giugno 2007

Lavaggio del cervello...

Inizio ad avvertire "l'amicizia" della Signora anche dentro di me...
Un tempo avrei dato la mia vita per sostenere una sola parola, un sentimento che ho posto sempre in prima fila, credendo che fosse l'unica, ripeto l'Unica, verità che l'Umanità avrebbe dovuto credere...
Dopo che ho perduto il mio Amore, non riuscivo a smettere di credere nella sua esistenza e ho iniziato a cercarlo e ripetendo nella mia mente "l'Amore vince, l'Amore vince sempre! sii forte nei giorni in cui non è con te, non smettere di cercare la sua luce..."
Volevo crederci ancora e in quest'ultimo anno di "disastri" tante volte ho visto dove il cuore mi diceva di andare, ma per paure assurde non ho fatto quel che avrei dovuto, o meglio potuto fare fino ad arrivare all'impossibilità di poterlo fare ancora ed è qui che la Signora ha capito che poteva ricoprire il mio volto del suo velo impedendomi per sempre di continuare a cercare...
E ora... ora non so come reagire, inizio a dare valore a ciò che mi dice di dare, ad esempio mi son lanciata in questo mio lavoro tanto da dargli ogni priorità, ma cosa mi da la sera quando torno a casa? non certo un battito di cuore o un emozione, solo stanchezza e voglia di andare a letto per affrontare una nuova giornata il mattino seguente...
Mi ritengo fortunata di lavorare per i tempi che corrono, ma si può vivere solo di questo?!
...è un lento morire dentro, è rassegnazione alla vita e alla realtà, è perdersi!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono molto molto vicina a questa mia amica Emilia.
Penso ti possa aiutare questo indirizzo (meglio la persona che scrive). Buona notte ... forse riposi già.

Anonimo ha detto...

ti ringrazio di essermi vicina, ho visto la tua e-mail stamattina presto e, dato che ora sto lavorando, la leggerò appena ho un pò di tempo (stasera) perchè è molto lunga...
grazie ancora

Uomo Distrutto ha detto...

hang on...
tieni duro (fin quando puoi)
purtroppo il lavoro è questione d'abitudine...

Emilia ha detto...

è proprio questo, credo che mi ci sono già abituata a questo nuovo lavoro...
tanto da avere solo questo!
e rinunciare a tutto il resto mi fa sentire "non viva" e se mi rassegno a non lottare per avere anche altro finisco col divenire quella che la Signora vuole!

Anonimo ha detto...

Ma non ti piace il lavoro che fai?

Emilia ha detto...

è un buon lavoro e mi piace perchè mi permette di imparare cose che non so, quindi mi applico abbastanza e cerco di sfruttare le mie capacità...
ma alla fine è solo lavoro, ti faccio un esempio:
faccio un disegno, disegno la mia vita, per primo disegno il mio profilo, poi passo a disegnare la "posizione sociale", subito dopo penso alla "posizione economica", quindi un lavoro, per poter vivere e "riempire" un po' l'opera d'Arte...:-)
ecco, a un certo punto vedi che le cose possono andare, il disegno ha preso una bella forma, è quasi una "vita", ma a guardarlo manca qualcosa, sembra che non abbia "profondità", tutto troppo "piatto" e capisci cosa manca in quel disegno....
mancano le sfumature, le ombre per dar l'impressione dello spazio e della luce...
ecco cosa mi manca...

Emilia ha detto...

P.S.
questa domanda mi ha fatto pensare tantissimo, non so se il mio commento ti ha risposto, alla fine non ero arrivata a chiedermi se mi piacesse o meno il mio lavoro...

pubblico la tua domanda con la mia risposta...

alla fine ora so che il mio lavoro mi piace "abbastanza" forse con le sfumature mi piacerebbe di più! ;-)