Non riesco a sentirmi bene, non riesco a stare male, ho solo un mucchio di emozioni che pesano sul mio stomaco, nessuna ha intenzione di lasciare il mio corpo...
Passa un minuto e sono felice, ne passa un'altro e sono triste, ne passano tre e vorrei ridere e piangere... mi sento impazzire!
Dentro sono libera e rivedo il mio sogno e ho voglia di lottare, fuori il velo mi soffoca e la Signora è al mio fianco che mi dice cosa devo fare, o meglio, cosa va fatto per un futuro che forse neanche desidero...
faccio quello che mi dice e dentro mi dispero perché la realtà ammazza il mio sogno!
14 commenti:
"cosa va fatto per un futuro che forse neanche desidero...
faccio quello che mi dice e dentro mi dispero perché la realtà ammazza il mio sogno"
causa ed effetto...
purtroppo...
ecco bravo!
"causa ed effetto... purtroppo..."
e non c'è soluzione...
Si, la soluzione c'è sempre.
Soffro se inquadro la vita in ottica completamente individualista; mi viene meno quando accetto l'essere solo di passaggio, insignificante in sè, ma essenziale per il percorso.
Una persona che vale soffre, una persona intelligente si chiede e combatte chiedendosi i perché, anche se scomodi per l'equilibrio. Le persone idiote sono sempre felici
e allora la soluzione sta nel diventare idioti per essere felici?
e una persona "intelligente" può mai diventarlo?
non credo... non sarà mai felice!
troppi pensieri, troppe domande troppi perchè non fanno tanto bene...
io penso che se fossi meno intelligente e anche molto più freddo sarei più quieto nei nervi e nella mente...
Bluvertigo - L.S.D. la sua dimensione.
rende bene l'idea? ciao max
rende, rende...
Ho detto che una persona che vale soffre...certo che non ne può venirne fuori. E allora si sentirà pienamente felice, non credi?
Hai frainteso.
Scusa errore di battitura, soffrire non vuol dire essere necessariamente infelici tutta la vita. Porsi delle domande, affrontare seriamente i problemi senza ricorrere a scorciatoie, talvolta anche poco etiche, contraddistingue l'intelligenza, l'onestà e la personalità dell'individuo. Ma si lotta per venirne fuori, per arrivare alla soluzione, per migliorarsi. Allora si che la gratificazione è completa. Quindi non capisco come si arrivi al "una persona intelligente è triste, quella "idiota" è felice". :-)
bè, avevo capito ciò che volevi dire mi ero soffermata alla tua ultima affermazione: "Una persona che vale soffre, una persona intelligente si chiede e combatte chiedendosi i perché, anche se scomodi per l'equilibrio. Le persone idiote sono sempre felici"
Mettiamola così: la persona "intelligente" fatica molto di più a raggiungere la felicità, anche perchè è molto esigente con se stesso, mentre la persona "idiota" ci arriva senza lottare contro nulla, perchè nulla si oppone e nulla si chiede...
Nulla si oppone, nulla si chiede ma mi viene da pensare che in fondo anche nulla si ottiene... cmq io nel mio piccolo preferisco sicuramente soffrire ed essere intelligente che essere felice ma idiota...
io non so cosa preferisco...
so solo che la Signora è con me e quindi non combatto e non cerco niente ma semplicemente mi Rassegno
forse sono "intelligente" ma prefisco essere "idiota"...
risultato: non hai niente, ne sofferenze, ne felicità...
apatia... non mi piace questa senzazione..
non sono apatica! anzi...
prima lo ero, caxxeggiavo dalla mattina alla sera... e non mi fregava di niente, ora faccio fin troppe cose e forse neanche mi sta bene e allora mi "rassegno" a dove sono adesso, tutto qua...
La Signora insegue, è sempre lì, quando è vicina la faccio saltar fuori, e mi offre un gran bel blues.
Si si, non a caso che ci sta dietro il blues?
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