mercoledì 26 marzo 2008

La Terza Scelta

Quando si cade nel buio abbiamo tre scelte:
La prima, difficile ma dimostrazione di grande forza, è quella di non perdere mai di vista la piccola luce che ancora si riesce a vedere, far di tutto per farsi spuntare le ali e volare verso di essa, farsi travolgere da una nuova luce e vivere del grande bene che dona.
La seconda, codarda ma liberatrice, è quella di non lottare affatto e prender coraggio di morire.
La terza scelta è quella di rimanere nel buio e iniziare ad amarlo, amare l'odio, amare il rancore, amare le sofferenze, è una forma di sopravvivenza assurda, accettare di non vedere per tutta una vita e col tempo inizia il piacere di esserci.
Quest'ultima fa paura, dopo che la piccola luce scompare si perde ogni senso di orientamento, si diventa parte dell'oscurità, l'Amore ti abbandona del tutto e non esiste più via d'uscita.
Colui che fa questa scelta sembra forte e felice come chi è tornato alla luce, ma quando ci si ferma a guardare nei suoi occhi si vede il niente, il buio, l'oscurità che gli permette ancora di esistere.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

La terza scelta vuol dire mentire a se stessi... non puoi far finta di non conoscere la verità.

Emilia ha detto...

non significa mentire a se stessi...
è una forma di sopravvivenza, ripeto assurda, ed sottomettersi alla rassegnazione di vivere nel buio...

Uomo Distrutto ha detto...

brutta forma di sopravvivenza, ma forma di sopravvivenza...