Mi pesa il sacco che a fatica mi trascino dietro, ci ho chiuso la sabbia che offuscava la mia vista.
Ora vedo con chiarezza ma non posso toccare i colori forti il peso mi impedisce di raggiungerli.
Costretta ad averlo, costretta a trascinarlo perché ho creato io la sabbia, con queste mani, rosicando rocce con la mia incoscienza...
Spero solo di raggiungere il mio mare e svuotarci il sacco affinché, poi, possa correre felice e toccare finalmente i mille colori che mi aspettano...
8 commenti:
Spesso siamo noi a crearci i macigni che ci portiamo dietro....
Sbagliando si impara, ma le conseguenze degli errori non si cancellano.
la "sabbia" che mi porto dietro non sono errori che ho commesso, ma semplicemente la ricerca della verità, ho scavato "rocce" che forse era meglio non toccare...
all'inizio mi sembrava giusto, o meglio, mi impediva di guardare oltre, alzando il polverone...
poi "rinchiusa nel sacco" mi ha permesso di vedere ma è diventato un peso enorme da trascinare...
ora è solo da "digerire" e l'unico che può farlo è il mare
io non considerò la ricerca della verità un errore, per quanto le conseguenze possano essere spiacevoli vale sempre la pena capire e saperla...
si è vero, la verità va sempre cercata
...scusa, ma non sapendo e non avendo capito tu a cosa ti riferissi, ho come al solito interpretato a modo mio, basandomi sulle mie esperienze.
non scusarti, la libera interpretazione è più che giusta!
ho solo voluto sottolineare a ciò che mi riferivo io, nient'altro...
ciao
Ciao.
Questa non l'ho capita, ti ho scritto un commento e ne ho uscito solo il "ciao" finale...misteri della tecnologia :-)
Beh ora ho perso il filo e le parole giuste.
Ti riscrivo l'essenza: sei in gamba.
ciao ciao.
peccato, mi avrebbe fatto piacere leggere il tuo commento...
comunque grazie per l'essenza...
ciao!
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